Assistenti vocali e Web Marketing: consigli per la propria strategia di Web Marketing

Assistenti vocali e Web Marketing: consigli per la propria strategia di Web Marketing

Assistenti vocali e Web Marketing: consigli per la propria strategia di Web Marketing

Il fenomeno degli assistenti vocali si sta ampliando a vista d’occhio. Nei prossimi anni è previsto che circa la metà delle abitazioni saranno in possesso di uno smart speaker, senza dimenticare la diffusione globale degli smarphone. Negli Stati Uniti il volume di affari dello shopping tramite comando vocale è previsto arrivi a 40 miliardi di dollari dagli attuali 2. Numeri che spingono le aziende a ragionare su come integrare la ricerca vocale alle proprie strategie di marketing.

La nascita degli assistenti vocali

Gli assistenti vocali hanno un’intelligenza artificiale che gli consente di riconoscere le parole e rispondere alla richiesta. L’antenato di tale sistema si chiama riconoscimento vocale che fece le sue prime apparizioni verso la metà del secolo scorso, soprattutto in ambito matematico. È intorno agli anni ’80 che nacquero le prime società che si occuparono di riconoscimento vocale, ma è nel 1996 che Nuance Communication lancia la sua prima applicazione per automatizzare e rendere più snelli i contact centre. Da questo momento la scalata e l’evoluzione sono rapide e nel settore entrano i grandi nomi della tecnologia e del commercio come Apple, Microsoft, Amazon e Google.

Perché tanto successo?

Quando in un settore si presenta la cosiddetta ondata di disruption, l’avvento di una tecnologia innovativa che letteralmente spazza via o stravolge completamente tutto ciò che la precedeva di cui l’esempio più banale e lampante è lo smarphone, le aziende si avvalgono della collaborazione e della conoscenza di partner esterni per capire come poter sfruttare le opportunità che una simile dirompente forza mette a disposizione.

Negli ultimi anni ad esempio queste stesse aziende hanno investito e dedicato tempo e risorse al marketing digitale, alla SEO, ai social network, tanto da aver sviluppato quelle competenze per la realizzazione di settori, al proprio interno, pienamente dedicati allo studio di strategie di marketing digitale. La prossima frontiera sarà probabilmente rappresentata dalle tecnologie vocali.

Il motivo di tanto successo è semplice, un comando vocale rende tutto più rapido e immediato, le attività che si compiono giornalmente si portano a termine con più velocità e con sempre più frequenza, dalla lista della spesa ai tempi di percorrenza quando si è in viaggio, si ricorre a questo nuovo sistema. Senza dimenticare l’aspetto della domotica, il controllo tramite comandi vocali di luci, elettrodomestici, tapparelle, termostati di una casa.

Assistenti vocali nel futuro delle aziende

Attualmente i comandi vocali richiesti agli smart speaker domestici riguardano principalmente lo svago e l’intrattenimento, agli smarphone invece si richiedono informazioni più per motivi di necessità. La sfida che attende le aziende che vorranno sfruttare tale innovativa tecnologia è quella di farsi carico di questi bisogni, di fornire assistenza, di saper ascoltare le domande e la voce degli utenti per rappresentare l’unica risposta fornita dall’assistente vocale. In altre parole di adeguarsi alla rivoluzione che sta arrivando, come ad esempio poter acquistare un prodotto da un semplice comando vocale senza neanche dover guardare lo schermo.

Attualmente le ricerche vocali effettuate per mezzo degli smarphone forniscono risultati tramite serp, mentre gli smart speaker, che hanno un’impostazione esclusivamente vocale, rispondono con un unico risultato. Per fare in modo che quella risposta sia la propria azienda, queste ultime dovranno replicare esattamente le richieste degli utenti. È importante perciò strutturare il proprio sito web in funzione dei contenuti, inserendo, ad esempio, una faq che si ponga le stesse domande di un potenziale cliente o uno schema HowTo o ancora il modello di domanda e risposta Q&A.

La ricerca vocale cambierà le regole del posizionamento online, una richiesta vocale è mediamente più lunga di tre parole rispetto a una testuale. È posta sotto forma di domanda anziché per parole chiave e il compito dei marketer sarà perciò quello di lavorare su frasi chiave.
La strategia è rappresentata dall’ottimizzare i propri copy attraverso appositi strumenti che svelano le domande più utilizzate in relazione alle proprie keyword. Copy che devono essere più colloquiali possibili per replicare le frasi che gli utenti formulerebbero.
Per scoprire inoltre quali parti del testo di un sito sono adatte per essere lette da un dispositivo vocale possono essere utili Alexa Skill e Actions di Google.

Farsi trovare pronti a implementare una strategia sulla tecnologia vocale, significherà essere un passo avanti rispetto alla concorrenza, con un aumento stimato del 30% del Roi. Benché in Europa coloro che acquistano tramite comando vocale siano ancora una piccola minoranza, la prossima onda di disruption sta arrivando e rivoluzionerà non solo le abitudini dei consumatori, ma più in generale, l’intero sistema di fare acquisti.